I fiori del male
Questi non sono i fiori di Baudelaire. Questa è una storia d'amore e di guerra.
Questo è un racconto di famiglia. La Mia.
In origine era una coppia. Lui le regalava fiori ad ogni appuntamento.
Poi sono divenuti marito e moglie.
Quindi padre e madre.
Poi è arrivata Lei.
Per quarant'anni i miei genitori sono stati insieme.
Per oltre metà di questo tempo c’è stata anche Lei.
La malattia.
A tutti gli effetti, membro della nostra famiglia.
Ha pasteggiato alla nostra tavola con il corpo di mia madre.
Si è avvolta nelle lenzuola con i ricami della nonna, rubandosi il nostro sonno.
Lei c’era il giorno della mia laurea.
C’era quando ci siamo trasferiti nella casa con il giardino.
Lei ci ha divorato. Lei ci ha unito.
Per tutto questo tempo, mio padre ha continuato a corteggiare mia madre con i fiori.
Non fiori acquistati, ma figli annaffiati di lacrime e nutriti di confidenze.
Non ha smesso quando la malattia si è portata via il sorriso di mia madre.
Da quel giardino in cui lei non poteva più passeggiare, coglieva ogni mattina il fiore che sarebbe appassito sul suo comodino, accanto alle nostre speranze.
Queste foto raccontano l'amore fra i miei genitori, ma anche la guerra che si sta combattendo fuori dai confini del nostro giardino.
La guerra del terzo millennio.
La terza guerra mondiale.
Che ha un nome come ogni figlio.
E si chiama Cancro.
Componente di migliaia di famiglie, ogni giorno, fa si che qualcuno di loro torni ad essere concime per i fiori.
E poi, queste foto un po’ raccontano anche me.
Figlia della buona e della cattiva sorte.
In questo progetto ho fuso fra loro alcune foto dei fiori del giardino curato da mio padre, con immagini al microscopio delle diverse malattie che hanno mutilato la mia famiglia.
A questi petali di cellule impazzite ho sovrapposto, poi, alcuni autoscatti.
Porzioni della mia anima in frantumi e del mio corpo intatto.
Ex voto di pelle, muscoli, sangue, capelli, lacrime.
Quattro anni fa la malattia si è portata via mia madre.
Accanto alle sue ceneri mio padre stamattina ha adagiato il più bel fiore sbocciato in giardino.